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1) Dizion. 4° Ed. .
FRONTISPIZIO, e FRONTESPIZIO
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FRONTISPIZIO, e FRONTESPIZIO.
Definiz: Quel membro d'architettura fatto in forma d'arco, o coll'angolo nella parte superiore, che si pone in fronte, e sopra a porte, e a finestre, e simili per difenderle dall'acqua piovana. Lat. fastigium. Gr.κορυφή, ἄκρον.
Esempio: Tac. Dav. stor. 3. 323. Parte di quel fuoco s'appiccò alle logge dinanzi al tempio; la fiamma s'avventò all'aquile di legname antico, che reggevano il frontespizio.
Esempio: Buon. Fier. 3. 1. 9. Il più deforme mascherone, Di che fontana, o frontespizio mai Adornasse capriccio d'architetto.
Esempio: Malm. 8. 22. Di maiolica nobil di Faenza Ivi le foglie sono, e i frontespizj.
Esempio: Gal. Sist. 49. Per non vedere con tanto cordoglio disfatte le mura ec. caduti i palchi dorati, rovinati gli stipiti, i frontespizj, e le cornici marmoree.
Definiz: §. E per la Prima faccia del libro, ove ne sta scritto il titolo. Lat.libri frons.
Esempio: Red. annot. Ditir. 84. Come si può vedere nel frontespizio del Tirocinio delle cose vulgari di Diomede Guidalotto Bolognese.
Esempio: E Red. lett. 2. 187. Le rendo grazie pel favore, che mi ha fatto col mandarmi il frontispizio del libro del padre Savonarola, il quale vuol essere un libro utilissimo.
Esempio: Buon. Fier. 3. 2. 9. Nella cui prima carta, o frontespizio, Che è opra d'intaglio d'acqua forte, Stampato è 'l tempo col crivello in mano, E quel, che n'esce, misura la morte.